UE: i DSA non consentono il blocco arbitrario delle piattaforme online
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UE: i DSA non consentono il blocco arbitrario delle piattaforme online

Jun 23, 2023

L'ARTICOLO 19 accoglie con favore la conferma del Commissario UE Thierry Breton secondo cui il Digital Services Act (DSA) non fornisce giustificazione per il blocco arbitrario delle piattaforme online e che qualsiasi sospensione dei servizi deve essere solo una misura di ultima istanza e strettamente in linea con i diritti umani e le norme internazionali. garanzie del giusto processo.

Il 26 luglio 2023, ARTICLE 19 insieme a 67 organizzazioni partner hanno scritto al commissario europeo per il mercato interno, Thierry Breton, chiedendo di chiarire i commenti secondo cui il Digital Services Act (DSA) prevede la possibilità di chiudere le piattaforme online come sanzione per non riuscire a rimuovere i “contenuti che incitano all’odio”.

Il giorno successivo, 27 luglio 2023, il commissario Breton ha risposto ad Access Now (che ha guidato la stesura della lettera iniziale) e alle altre organizzazioni della società civile firmatarie. ARTICLE 19 accoglie con favore la pronta risposta del Commissario Breton e il chiarimento di diverse preoccupazioni chiave espresse dalla società civile. Nella sua risposta, il Commissario Breton:

L'ARTICOLO 19 sostiene da tempo che la legislazione dell'UE, come i DSA, può avere un impatto al di fuori dei confini dell'UE, poiché i politici di tutto il mondo si rivolgono ad essa per trovare esempi su come regolare lo spazio digitale (vedi la "Legge che regola le piattaforme digitali" del Brasile). .

In questo contesto, le precisazioni di Breton sono della massima importanza: i DSA sono un regolamento volto a tutelare i diritti, non a fornire strumenti di censura. Continueremo a monitorare da vicino le azioni dell'UE nell'applicazione dei DSA per garantire che mantengano questa promessa.